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Autore: Customer Service Italiaonline 20 feb, 2024

Varie sono le tendenze fiutate da Olympia per il bagno del futuro, così come presentate nelle fiere di settore più recenti: andiamo ad analizzarne un paio tra le più rilevanti.

Sempre più si assiste ad un ritorno in auge della tradizione; questo approccio di arredo, definito vintage, rievoca gli stili del passato ma in chiave moderna. Il vintage moderno ama fondere gli elementi più tradizionali con quelli contemporanei, per un risultato davvero fuori dagli schemi; prevede la cura minuziosa di ogni spazio, l’ambiente deve risultare pulito e luminoso e, soprattutto, elegante.

Fondamentali l’equilibrio e la proporzione degli elementi: se si gioca con i contrasti per quanto riguarda il mobilio, non esagerare con il resto, il risultato finale deve essere elegante e pulito!

Quali sono i due focus dell’arredo vintage moderno?

In questo stile d’arredo, i protagonisti della stanza da bagno sono due: i sanitari e la vasca!

Per entrambe le categorie, esemplare è la collezione Impero di Olympia ceramica: il loro impiego rende la sala da bagno una sala di design concepita per essere vissuta in qualsiasi momento, con spazi fluidi e volumi che sembrano scolpiti per creare un'atmosfera unica. Il bianco e nero degli arredi e della rubinetteria aggiungono un fascino senza tempo. La ricchezza di particolari è il punto di forza: i mobili e le strutture in ottone cromato caratterizzano questo stile unico, conferendo un tocco di lusso e eleganza.



Autore: Customer Service Italiaonline 20 feb, 2024

Rendi il tuo bagno accessibile a tutti

Se in casa ci sono anziani o persone diversamente abili, bisogna tenerne conto quando si sta arredando la propria stanza da bagno. Rendere l’ambiente accessibile a tutti diventa una priorità, soprattutto in termini di sicurezza.

In questo tipo di progettazione, occorre superare qualsiasi pregiudizio e considerare stile ed estetica alla stregua di altri settori di progetto, perché una casa accessibile deve rispondere non solo a requisiti di funzionalità. Abbattere le barriere fisiche e mentali significa quindi progettare spazi a misura di una mobilità ridotta, ma non per questo di minor appeal.

I sette punti alla base del design inclusivo sono: equità, flessibilità, semplicità, percettibilità, tolleranza per l’errore, contenimento dello sforzo fisico, misure e spazi sufficienti. E il bagno rappresenta l’ambiente “sfida”, che mette alla prova sia i progettisti che le aziende.

La normativa di riferimento è racchiusa nella 13/1989 e nel Decreto Ministeriale 14/6/89 n°236; come devono essere sanitari, lavabo, doccia per essere adatti a una persona con difficoltà motorie?

LA DOCCIA deve avere il piatto a filo pavimento. Sono consigliati sedile e maniglioni, posti rispettivamente a 50 cm e a 80 cm da terra.

IL LAVABO deve essere di tipo a mensola, con il bordo anteriore a 80 cm da terra e con 80 cm davanti liberi per l’avvicinamento. Obbligatorio il rubinetto a leva nei bagni pubblici, in casa è sufficiente un monocomando. Affinché sia fruibile da tutti, lo specchio va posto a un’altezza adeguata o deve essere inclinato o basculante.

ZONA WC: è preferibile il vaso sospeso, con la seduta a 45/50 cm da terra, installato in modo che sporga dal muro 75/80 cm e ai lati ci siano 40 cm. Vanno previsti un maniglione orizzontale su un lato e una barra ribaltabile sull’altro. Scarico e portarotolo vanno sistemati in posizione comoda. È obbligatorio il campanello di richiesta soccorso.

Autore: Customer Service Italiaonline 20 feb, 2024

La velocità di evoluzione che abbiamo vissuto negli ultimi anni per gli scarichi sanitari, è paragonabile alla velocità di evoluzione delle nuove tecnologie informatiche. Nello specifico del nostro sistema bagno, si è passati da uno scarico tradizionale (con brida/box rime), che ha avuto una vita lunghissima fin dai primi modelli di wc, seppur con riduzione dei consumi già attuata, all’avvento circa 7/8 anni fa degli scarichi senza brida o rimeless, che hanno portato ad un’innovazione totale sia per i produttori che per i consumatori, essendo questi ultimi degli scarichi con riduzione di consumo e facilità di pulizia, quindi maggiormente igienici.

Al momento stiamo assistendo ad una nuova evoluzione migliorativa, in quanto gli ultimi sanitari nati presentano tutti il rivoluzionario scarico a vortice. Questo nuovo sistema ha aggiunto un notevole innovativo surplus ai nostri apparati sanitari che proviamo a riassumere qui sotto nelle sue caratteristiche principali:

  1. Assoluta eliminazione del rumore dello scarico dell’acqua: il classico scarico a cascata è stato canalizzato ed è stata realizzata un’uscita dell’acqua laterale che evita il tipico e fastidioso rumore.

  2. Il livello di pulizia dell’interno del wc è completo, in quanto (nei modelli ben progettati) l’acqua circola e tocca ogni singola parte della vasca di scarico.

  3. Un’ulteriore riduzione del consumo idrico: il modello proposto da Olympia può scaricare agevolmente con soli 2,7 litri di acqua.

  4. Come per i modelli rimeless, anche lo scarico a vortice non presenta nessuna brida per cui è facile da pulire in tutta la sua ampiezza.


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